Risonanza magnetica aperta (RMN)

La risonanza magnetica aperta è un esame diagnostico non invasivo che utilizza campi magnetici e onde radio per ottenere immagini ad alta qualità di tessuti e organi interni, eseguito in un’apparecchiatura con apertura laterale, superiore o parziale.

La risonanza magnetica aperta è particolarmente indicata ad esempio per persone che soffrono di claustrofobia. Nei nostri centri i nostri specialisti valutano e propongono la modalità aperta nei casi in cui garantisce il miglior equilibrio tra comfort e necessità clinica.

Viene prescritta per diagnosticare e valutare l’evoluzione nel tempo di un’ampia gamma di patologie: consente infatti di studiare l’anatomia degli organi interni, del cervello, dello scheletro e delle articolazioni. Per questo motivo si utilizza in vari ambiti, come neurologia, neurochirurgia, urologia, senologia, ortopedia e traumatologia, gastroenterologia, cardiologia e oncologia.

Nei nostri centri, la risonanza magnetica aperta prevede procedure molto simili a quelle della RM convenzionale. Il paziente è invitato a rimuovere oggetti metallici e indossare abiti comodi (o camice e calzari che vengono forniti da personale). Durante l’esame viene posizionato su un lettino all’interno dell’apparecchiatura aperta (o parzialmente aperta) e deve restare fermo per garantire immagini nitide. La durata media è compresa tra 25 e 60 minuti, in funzione dell’area da esaminare e dell’eventuale uso di mezzo di contrasto.

L’esame è sicuro per la maggior parte dei pazienti, ma alcuni casi richiedono una valutazione specifica da parte del medico o radiologo:

• Portatori di pacemaker, neurostimolatori, clip chirurgiche metalliche;
• Portatori di protesi, viti, chiodi ortopedici;
• Donne in gravidanza;
• Presenza di frammenti metallici o schegge nel corpo.